Sin dal 1492 i documenti fanno risalire l’interesse della famiglia Brivio, nella persona di Luigi Brivio, per la villa di Nova milanese. A quei tempi la villa veniva considerata Hostaria, con camere in affitto, una stalla con colonnato ed un pozzo.
Dal 1559 la residenza viene ormai annoverata tra le ville di delizia, ovvero luoghi che inviti a “filosofare”, come molte altre residenze di campagna nel nord d’Italia, si propongono di elevare il proprietario ad aristos. Il nostro illuminato era Gerolamo Brivio.
Nel 1600 viene fatto, dall’erede Luigi, un buon investimento sulla villa, tanto che si ritrovano somiglianze nelle decorazioni dei soffitti “a passotto” probabilmente opera delle stesse maestranze che realizzarono la Villa Ghirlanda Silva a Cinisello Balsamo, di grande pregio.
Nel 1800, con Giambattista Brivio Sforza, ultimo esponente della famiglia a risiedere a Nova, facendo lavorare architetti di spicco come Giacomo Moraglia, che realizzò a Milano la Porta Comasina (oggi Garibaldi) oltre a molte altre opere a Milano.
Il progetto stravolse la villa, con un’altisonante facciata sul giardino ed un fronte su strada tipico dei palazzi dell’epoca, con rimandi a palazzo Casati e palazzo Brivio in via Olmetto a Milano. Al termine di questi lavori, dopo averla utilizzata come residenza solo per brevi periodi, cedette tutti i beni, e vendendola definitivamente ad Agostino Monticelli nel 1839.
Di questo periodo, sempre ad opera di Moraglia, venne realizzata la sequenza delle camere al di sopra del portico d’ingresso.
Nel 1990 la villa fu ceduta all’Amministrazione comunale.
Indirizzo
Piazzetta Vertua Prinetti, 4, Nova Milanese
info
Indirizzo: Piazzetta Vertua Prinetti, 4 – Nova Milanese
Date: 12 luglio – 30 agosto (chiusa dall’8 al 24 agosto)
Giorni e orari di apertura: da martedì a sabato 9.00-18.00, domenica 9.30-12.30 / 15.00-18.00